La mission del Perito Industriale e del Perito Industriale Laureato:
“l’esercizio della professione nei campi del sapere dell’ingegneria di primo livello è tesa a migliorare la qualità della vita”.
Per la prima volta i Professionisti in ambito Congressuale, a Bari il 4 novembre 2004 hanno dichiarato che la Loro condotta nell’esercizio della professione è finalizzata a perseguire il benessere della società; privilegiare cioè le applicazioni delle risorse intellettive-professionali per valorizzare socialmente il proprio lavoro e dirigerlo verso la realizzazione di un ambiente di vita e di lavoro nel quale si elevi la qualità della vita.
“La legge determina quali sono le professioni intellettuali, per l’esercizio delle quali è necessaria l’iscrizione in appositi albi”;
così recita il primo comma dell’articolo 2229 del Codice Civile e l’Ordinamento Professionale disciplina l’esercizio delle professione intellettuale dei Periti Industriali.
L’attività professionale è normata legislativamente, perché presenta aspetti di rilevanza sociale.
Il legislatore tramite gli Ordini Professionali ha inteso regolamentare le professioni, per esercitare una particolare tutela sulle espressioni delle loro attività, per le implicazioni che queste hanno sui cittadini.
I nostri Professionisti confermano ogni giorno la loro vocazione protesa al conseguimento del benessere sociale dei cittadini, osservando il Regolamento Deontologico ed in particolar modo il Loro principio tecnoetico deliberato in ambito congressuale:
“le competenze tecniche, scientifiche e tecnologiche del Perito Industriale e del Perito Industriale laureato sono finalizzate, nell’ambito dell’esercizio della professione intellettuale, all’esclusivo sviluppo del benessere sociale”.
I Periti Industriali, con questo principio, hanno scritto nei loro cuore e nelle menti delle future generazioni di professionisti un nuovo principio morale, esplicitando ai committenti il principale dovere che deve animare non solo i Demiurgo, ma la condotta di tutti professionisti
L’orientamento verso la collettività al di sopra degli interessi individuali deriva, dal presupposto che i professionisti debbano anteporre gli interessi generali dei cittadini ai propri, poiché le attività loro riservate sono considerate del massimo interesse sociale.
Questo orientamento a favore del servizio collettivo che presiede alla condotta professionale dei Periti Industriali è indice della propria vocazione professionale.
Il processo di adeguamento del comportamento personale alle norme etiche e deontologiche, costituisce la “socializzazione“ del professionista e quindi la sua integrazione nella società, finalizzata al benessere sociale che attiene alla qualità della vita.